Massimiliano Cappuccio, mercoledì 25 settembre ore 15:00, aula 214.
Titolo: Il caso Robowash reloaded: cognizione spaziale e azione intenzionale (17 anni dopo).
Massimiliano (Max) Cappuccio è vicedirettore del gruppo Values in Defense and Security Technology. La sua ricerca sulla performance umana e l'interazione uomo-macchina cerca di combinare diversi approcci incarnati alla cognizione. Come filosofo cognitivo ed eticista della tecnologia, la sua ricerca sui sistemi intelligenti è interdisciplinare e mira a integrare analisi fenomenologiche, sperimentazione empirica e modellizzazione sintetica. La sua ricerca attuale si concentra sull'acquisizione e la disgregazione delle competenze, la robotica sociale, la teoria e l'etica dell'intelligenza artificiale e dei sistemi autonomi. I suoi primi lavori si sono focalizzati sulla teoria dei neuroni specchio, l'attenzione congiunta e l'indicazione deittica, il problema del frame dell'intelligenza artificiale e le fondamenta filosofiche del computazionalismo. Nel corso della sua carriera ha prodotto più di cento contributi scientifici originali, tra cui articoli su riviste, capitoli di libri, volumi collettivi, numeri speciali di riviste e articoli presentati a conferenze internazionali. Svolge un'intensa attività come organizzatore di eventi accademici, inclusi workshop interdisciplinari, serie di seminari di ricerca e conferenze internazionali (come il workshop TEMPER su Training, Enhancement, and Military Performance e il simposio annuale Joint UAE Symposium on Social Robotics).
E-conference on YouTube: https://youtu.be/0yV1UCavl3k
Non-verbal communication - Neuroscience of dance movement therapy - Bridge between performing arts & Science
8-9 April 2024
Keynote Speakers:
Prof. Emily Cross - Dancing Brains and Thinking Bodies
Prof. Steven Brown - Evolutionary origins of human entrainment
Seminario a partire dal libro di
Michele Cometa (Università di Palermo)
Martedì 12 marzo 2024 - Ore 15:00
Dipartimento COSPECS, Via Concezione, 6, Messina.
Dalla quarta di copertina del volume:
Se il linguaggio e la cultura possono essere considerati organismi, possiamo pensare ora che anche la tecnologia e i media siano organismi che si sono evoluti per soddisfare le esigenze biologiche dell'uomo. Poiché i media e le tecnologie sono ciascuno una componente della cultura, che abbiamo sostenuto possa essere trattata come un organismo, ne consegue che anch'essi possono essere trattati come organismi. Ora siamo in grado di parlare di ecologia dei media come studio delle interazioni di agenti che agiscono come organismi.
08 marzo 2024
9:00 - 11:30 (CET)
Online
Seminario sulle basi neurali dell'interocezione in relazione alla danza e nella danza terapia.
Necessaria la registrazione a questo link.
26/01/2024, ore 11:00
Aula 200 COSPECS (Via Concezione, 6)
Maria Callas
Alberto Bentoglio (Università di Milano)
22/11/2023, ore 16:00
Aula Magna Cospecs (via Concezione, 6) e online (https://tinyurl.com/y8x62pkv)
The Cognitive Archaeology of Memory. An Ecological-Enactive and Material-Engagement Proposal
Emanuele Prezioso, PhD University of Oxford
16 novembre, ore 15:00
Aula 202 COSPECS, Via Concezione, 6, Messina.
Harriet Tenenbaum, University of Surrey
Parents and Media: How do children appropriate messages about gender?
Abstract
Parent-child conversations serve as a rich cultural resource for teaching children about the beliefs and values of their culture. These conversations take place in a socio-cultural context and rely on cultural tools. In this talk, I will discuss the importance of parent-child talk from a theoretical perspective. Next, I will report on two content analyses that found that children’s magazines that target girls and boys differ in content and style. For example, magazines targeting girls use more emotion words and introspective talk than do magazines targeting boys. In contrast, magazines targeting boys use more visual skills than those targeting girls. Third, I will talk about a study looking at how mothers engage children when doing magazine activities. When mothers engage in activities from magazines targeting girls, they use more emotion words than when they engage in activities targeting boys. Mothers use an equal number of emotion words with boys and girls, which suggests that cultural tools influence everyday parent-child talk. I will conclude with ways to reduce gender differences in parent-child talk to create greater equality.