Martina Barbera

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martina barbera

CONTATTO
martina.barbera1@studenti.unime.it

BIO
Martina Barbera è una psicologa e dottoranda al primo anno in Scienze Cognitive presso l’Università degli Studi di Messina e l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Palermo (CNR-ITD). Ha conseguito la laurea magistrale in Psicologia Clinica e della Salute nel Ciclo di Vita presso l’Università di Messina, con una tesi dal titolo “Too Good to Be True”: uno studio sperimentale sulla manipolazione delle foto, l’insoddisfazione corporea e il pensiero critico. È coautrice di diverse pubblicazioni sottoposte a peer review in riviste scientifiche nazionali e internazionali, tra cui Psych, Brain and Behavior, Digital Health e Brain Sciences. I suoi interessi di ricerca includono la psicologia clinica e cognitiva, la salute mentale digitale, la cognizione incarnata e le tecnologie educative.

PROGETTO DI RICERCA
Se la cognizione è il risultato di un’interazione dinamica tra mente, corpo e ambiente allora l’esplorazione spaziale non è solo un’attività motoria, ma anche un processo cognitivo complesso che coinvolge rappresentazioni mentali, apprendimento di sequenze e formazione di associazioni; meccanismi cognitivi che risultano centrali anche nel pensiero computazionale, oggi riconosciuto come una competenza chiave in ambito educativo. Sebbene diversi studi abbiano evidenziato il legame tra abilità spaziali e pensiero computazionale, il ruolo specifico della navigazione spaziale resta ancora poco indagato, anche a causa delle difficoltà metodologiche legate alla realizzazione di esperimenti nel mondo reale. Tuttavia, le tecnologie tangibili offrono nuove prospettive per approfondire questa relazione e sviluppare metodologie educative innovative. Il progetto si propone di indagare il legame tra navigazione spaziale e pensiero computazionale, adottando la prospettiva della cognizione incarnata, partendo dall’ipotesi che la navigazione spaziale costituisca una forma precoce di esercizio delle abilità computazionali, in quanto processo cognitivo che coinvolge rappresentazioni mentali, apprendimento sequenziale e formazione di associazioni. L’obiettivo è sviluppare strumenti didattici basati su tecnologie innovative, in grado di valorizzare il corpo come risorsa cognitiva e promuovere un apprendimento attivo, esperienziale e inclusivo.

KEYWORDS
Embodied Cognition, Spatial Navigation, Computational Thinking, Cognitive processes.