
Contatto
biagio.genco@studenti.unime.it
Profilo Professionale
Biagio Genco ha una formazione prevalentemente artistica e umanistica. Ha conseguito la laurea in Mediazione Linguistica presso l’Università degli Studi di Palermo occupandosi del rapporto tra la musica e le forme poetiche in lingua tedesca con la tesi «La musica della letteratura tedesca: dall’VIII secolo al Romanticismo», guidato dalla professoressa Arianna Di Bella. Presso il Conservatorio di Palermo ha studiato violino, musica elettronica e composizione, conseguendo nel 2020, guidato dal maestro Giovanni D’Aquila, il diploma con menzione accademica. Nel 2022 consegue, con lode, la laurea magistrale in Musicologia e Scienze dello Spettacolo, presso l’Università degli Studi di Palermo, discutendo la tesi «Ejzenštejn oltre il cinema», con relatrice la professoressa Alessia Cervini e co-relatore il professore Massimo Privitera. Dal punto di vista professionale, ha una pluriennale esperienza come sound-designer e nel sound-enginnering; ha inoltre svolto la professione di docente presso la scuola secondaria di I e II grado. La sua propensione è principalmente teorico-analitica e tecnica, con una forte inclinazione alla sintesi multidisciplinare, già a partire dalla formazione scolastica. La ricerca della sintesi multidisciplinare e di una teoria generale, sulla linea dei lavori teorici di Sergei M. Ejzenštejn - annoverato a tutti gli effetti tra i suoi principali maestri - unitamente a una passione per le scienze dure, la psicologia e le neuroscienze, lo conduce a intercettare la possibilità di pensare a una nuova ontologia e metodologia nell’ambito delle Scienze Cognitive, che abbia un carattere consiliente ed epistemologicamente multi- e inter- disciplinare: la clanghenologia. Nel 2024 inizia il suo percorso di dottorato, presentando la «Clanghenologia» come progetto di ricerca.
Ambito di Ricerca
Clanghenologia - emergent cognitive fields - modeling of adaptive system - dynamic coherences in cognitive architectures - wave- and signal-based formalization for cognitive phenomena
Le sue attuali ricerche sono dedicate a una nuova disciplina, la clanghenologia, che attribuisce una nuova ontologia ai fenomeni cognitivi, considerandoli come sistemi di onde e segnali. Tali sistemi vengono definiti clang, da cui il nome della disciplina. La clanghenologia traduce il reale in un continuum di onde, segnali e fenomeni ciclici e ha come obiettivo lo studio di elementi emersi dalla discretizzazione di tale continuum. Gli elementi discretizzati sono appunto i clang, di cui sopra. Tale prospettiva offre nuovi punti di vista e dunque nuove domane e soluzioni sui fenomeni cognitivi, a partire dall’edificazione di un paradigma rigoroso e sistematico che favorisce il confronto con le scienze “dure”. I primi lavori riguardano la costruzione di un particolare modello, definito FIMI (funzioni di intendenza, memoria, imprendimento) e i lavori su prototipi digitali come Moliérè e Ants-ability: il primo mostra i primi sviluppi di un sistema senziente a partire dalla (auto)modifica del proprio sistema interno in relazione alle risonanze con il “mondo” esterno, con cui condivide la struttura; il secondo si occupa di un problema analogo, ma per un sistema di “intelligenza” non centralizzato. La clanghenologia è stata presentata in occasione della Winter School 2025 presso l’Università di Messina e sia la clanghenologia che il prototipo Moliérè sono stati presentati in occasione del meeting Cognitive Tools in Action, a Messina (28-30 maggio 2025).
Tutor
Francesco Parisi
Co-Tutor
Giancarlo Iannizzotto