Coordinatore: Prof. Alessandra Falzone
Lingua: Italiano
Posizioni: 8 (6 con borsa e 2 senza borsa)
Il Dottorato è ininterrottamente attivo dal XVIII ciclo e propone una formazione ad ampio spettro a partire dal “cognitive turn”. Le scienze cognitive, infatti, costituiscono un campo di studi che non si rifà a settori specifici, ma che si occupa di problemi complessi, intrinsecamente interdisciplinari, che indagano la natura e il funzionamento della mente in qualsiasi sistema naturale o artificiale attraverso una molteplicità di approcci.
I fondamenti classici delle scienze cognitive (filosofia, psicologia, neuroscienze, linguistica e informatica) sono stati in questi anni programmaticamente estesi anche alle scienze sociali, alle scienze della vita e alle nuove tecnologie mediatiche e performative, con particolare riferimento al contributo delle più recenti tecnologie dell’IA.
Nell’ambito delle scienze della vita il progetto intende approfondire gli aspetti evoluzionistici e naturalistici di tutti gli approcci teorici delle neuroscienze, focalizzando l’interesse su discipline come la bioetica, la neuroestetica, l’etologia cognitiva, la biopolitica e le neuroscienze sociali e affettive.
Nel campo delle applicazioni alle scienze sociali vengono approfonditi gli sviluppi della psicologia cognitiva e sociale alle questioni poste dall'interazione tra gli individui e alle dinamiche di gruppo. Studiando le relazioni sociali e il comportamento comunitario, le scienze cognitive possono fornire un quadro completo della dinamica dei processi sociali. Ad esempio, possono spiegare come un individuo si conforma alle norme sociali, come la differenza di identità sociale influenza le relazioni interpersonali o i pregiudizi (di genere, razziali, ideologici), come le emozioni possono trasformarsi in comportamenti sociali. In generale, l'impianto epistemologico attuale delle scienze cognitive consente non solo di poter indagare efficacemente il piano individuale e quello sociale, ma anche di proporre modelli che spieghino la relazione tra questi due piani. Questi temi potranno essere affrontati sperimentalmente nel percorso dottorale anche grazie all’uso di tecnologie come la realtà e gli spazi virtuali, ricreabili nell’ambito dell’attività laboratoriale.
Sul piano dello sviluppo delle tecnologie di IA, nel percorso di dottorato viene approfondita l’Artificial Cognition, cioè l’insieme di quegli studi che hanno l’obiettivo di modellare la cognizione umana tramite tecniche di intelligenza artificiale, come reti neurali artificiali, algoritmi di apprendimento automatico e di ragionamento. Aspetto centrale per le applicazioni dell'Artificial Cognition è la comprensione e il processamento del linguaggio (Natural Language Processing - NLP) che costituisce il nodo di intersezione più cospicuo tra filosofia, linguistica, neuroscienze, e le tecniche più avanzate di analisi ed elaborazione automatica dei testi finalizzate a diversi ambiti applicativi. Lo sviluppo dell’IA e del NLP consente di esplorare la complessità dei processi cognitivi implicati nella comprensione del linguaggio naturale e all’integrazione con il pensiero, la memoria, il ragionamento e il sentiment dell’individuo. In questa direzione possono anche contribuire a nuove soluzioni educative, offrendo strumenti interoperativi in grado di migliorare l’efficienza di processi cognitivi come la traduzione interlinguistica, l'apprendimento delle lingue straniere, l’affinamento dell’efficacia comunicativa dei testi, l'analisi dei discorsi e la valutazione dell'apprendimento degli studenti.
Il Dottorato è articolato in due curricula (filosofico-naturalistico e tecnologico-sociale). Nel Curriculum "Filosofie del linguaggio e della mente, psicologia e scienze dell'evoluzione" convergono gli interessi di ricerca in scienze cognitive pertinenti alle interazioni interdisciplinari tra gli ambiti filosofici, psicologici, pedagogici e quelli proprie del naturalismo scientifico, in particolare neuroscienze, etologia e biologia evoluzionista. Il metodo adottato è di tipo teorico-sperimentale e richiede l'uso dei laboratori tra i quali quelli di Neuroscienze Cognitive della sede di Messina e di Noto. Nel Curriculum "Teorie e tecnologie sociali, territoriali, dei media e delle arti performative" convergono gli interessi di ricerca in scienze cognitive pertinenti alle interazioni interdisciplinari tra le tecnologie mediatiche, sociali, territoriali ed artistiche che adottano metodologie unitarie atte ad indagare la dimensione performativa dei processi cognitivi e delle loro pratiche sociali. Il metodo è di natura teorico-sperimentale ed utilizza laboratori informatici, cartografici e multimediali (video-foto-web).
I due curricula delineano un quadro tipico dell'ERC SH4 “The Human Mind and its complexity: cognition, psychology, linguistics, philosophy and education".