In questa attività verrà analizzata, tramite dispositivi e strumenti informativi, l'interazione uomo-computer che ha svolto un ruolo cruciale nella storia recente, in cui computer, dispositivi mobili, dispositivi indossabili, dispositivi IoT e dispositivi intelligenti in generale hanno una pervasività crescente in ogni aspetto della nostra vita quotidiana. La diffusione dei dispositivi intelligenti è stata accompagnata anche da un continuo potenziamento delle applicazioni basate sull'intelligenza artificiale, dove la complessità di tali sistemi è spesso nascosta all'utente, dando accesso a tecnologie molto sofisticate sfruttando i mezzi che gli esseri umani utilizzano per interagire tra loro, come il linguaggio naturale, i gesti o anche le emozioni. Inoltre, la crescita dei metaversi pone nuove domande sulle implicazioni etiche, economiche e sociali di questi nuovi spazi in cui vengono vissute porzioni crescenti della nostra vita. Lo scopo del laboratorio è quello di descrivere e far partecipare i dottorandi ai contesti scientifici e tecnologici in cui si sviluppano le applicazioni dell'interazione uomo-macchina e dell'intelligenza artificiale, coinvolgendoli nelle attività di ricerca svolte presso il laboratorio HuM-HI.
In questa attività verranno analizzati per la lingua inglese i processi di meaning-making e di costruzione dei testi. In particolare ci si concentrerà sulla combinazione di diversi sistemi semiotici nella produzione di significati, con particolare riferimento al discorso scientifico. Una parte del corso sarà dedicata alle metodologie di scrittura di articoli scientifici, e alle tecniche di presentazione orale.
Nel quadro delle attività finalizzate alla conoscenza dei sistemi di ricerca europei, i dottorandi di entrambi i curricula parteciperanno al ciclo seminariale organizzato dall’Agenzia Per la Ricerca Europea (APRE). Questi incontri sono organizzati in collaborazione con l’Università di Messina e hanno lo scopo di introdurre i partecipanti alla conoscenza delle strutture dei programmi di ricerca europei con particolare riferimento a Horizon Europe 2023. Ai dottorandi è data la possibilità di partecipare ai seminari APRE relativi al I Pilastro Excellent Science con approfondimento sulle opportunità delle Azioni Marie Sklodowska- Curie, nonché sulle opportunità di finanziamento in ambito ricerca e innovazione.
In questo ciclo di seminari laboratoriali viene affrontato sia il tema dell'Open Science, con una serie di contributi applicativi che descrivono sia l'accesso alle risorse open (valorizzazione e recruiting di fondi), sia il rinnovamento delle strategie di valutazione dell'impatto su un profilo professionale di ricerca tramite nuove metriche basate su approcci open. Il ciclo di seminari si avvale della collaborazione con i responsabili di Ateneo dello S.B.A. (Sistema Bibliotecario di Ateneo) UniMe, che ha una competenza più che decennale sulle risorse open. Inoltre vengono presentate le opportunità di crescita e le competenze relative alla figura dell'Editor di Open Journal. I risultati revisionati di questo ciclo di seminari vengono pubblicati su volumi open access della CORISCO, marchio editoriale open access del Dottorato di ricerca in Scienze Cognitive.
Principi fondamentali di etica, eguaglianza di genere, integrità
In questa attività, da diversi anni è attivo per il dottorato di ricerca in Scienze Cognitive il ciclo di seminari dal titolo “Pluralismi. Riflessioni su corpi, politiche e rappresentazioni di genere” che si propone di coniugare e favorire le integrazioni di approcci differenti, provenienti da diverse discipline scientifiche, a partire da quelle relative alle scienze cognitive embodied e ai cultural studies. Le riflessioni sono suddivise in tre aree tematiche generali che indagano tre dimensioni strettamente interconnesse: la dimensione politica, quella comunicativa e quella cognitiva delle questioni legate al genere. L’intento del ciclo di seminari è dare voce, restituendo peso e valore, alla pluralità e alla complessità della realtà dei generi, dei corpi e delle identità plurali. Il Ciclo di seminari è organizzato nel rispetto delle Linee guida per promuovere l’equilibrio tra i generi negli eventi scientifici della Conferenza nazionale degli Organismi di Parità delle Università italiane (https://pluralismi.unime.it/).
Attività di laboratorio
Le attività che si svolgeranno nel laboratorio di Cognitive Neuroscience (Messina e Noto) consisteranno nella descrizione e nell'utilizzo delle principali tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva. Nel Cognitive Neuroscience Lab. i dottorandi parteciperanno a una serie di incontri durante i quali verranno illustrati aspetti teorici e pratici sull'uso delle tecniche elettrofisiologiche e di stimolazione cerebrale non invasiva (TMS, tDCS). Verrà offerto anche un addestramento pratico al loro utilizzo in combinazione con altri metodi elettrofisiologici come l'elettromiografia, per imparare a registrare i potenziali evocati motori.
Seminari
I Seminari interdisciplinari di Scienze Cognitive consistono in un ciclo di incontri relativi alla natura della cognizione umana. Raccolgono contributi di studiosi internazionali che dimostrano la dimensione interdisciplinare degli studi sulla mente umana e animale, adottando la metodologia delle Scienze cognitive, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di competenze valutative e critiche relative alla ricerca attuale.
I momenti formativi di presentazione dei risultati della ricerca, che si svolgono con cadenza regolare, almeno una volta all’anno, convegno nel Convegno Dottorale CODISCO, (Coordinamento dei Dottorati in scienze cognitive). Il Convegno prevede anche una selezione da parte di esperti anonimi e la pubblicazione dei contributi in volume collettaneo. Viene inoltre promossa l’organizzazione di una summer school a cadenza annuale dedicata ai dottorandi di tutti i cicli attivi (valutando la possibilità di estendere a borsisti, assegnisti e ricercatori – early stage researcher) per favorire il confronto e lo scambio di prospettive, esperienze, obiettivi e metodologie di ricerca, sia in modo trasversale tra i settori scientifici disciplinari, sia per singolo settore sulla base di una tematica da individuare annualmente. In quest’ottica, potrebbe essere utile garantire, nell’ambito di questi momenti di scambio, la presenza di docenti, esperti sul tema individuato, di cui ricercare e valutare la disponibilità sia all’interno del collegio, sia fuori, prevedendo lectio magistralis di docenti e studiosi di altri atenei nazionali e/o internazionali esperti nei temi delle scienze cognitive.
La partecipazione a convegni e congressi nazionali e internazionali è fortemente promossa e sostenuta dal Collegio di dottorato, in modo che i dottorandi si abituino a diffondere il loro progetto di ricerca e creino reti di relazione a livello nazionale e internazionale. È incoraggiata in media la partecipazione a 2 congressi per anno, per dottorando. È prevista inoltre la partecipazione dei/lle dottorandi/e a convegni, congressi e workshop, nazionali e internazionali, in linea con gli interessi di ricerca, in qualità di relatore/trice, con una media di due congressi nei tre anni di dottorato.
È prevista la partecipazione dei/lle dottorandi/e una scuola di formazione, nazionale o internazionale per ciclo. Le Scuole di formazione devono essere coerenti con il percorso dottorale in Scienze Cognitive e con il percorso formativo e scientifico di ogni dottorando/a. La partecipazione a tali scuole, dunque, è soggetta all’autorizzazione del supervisore e del collegio di dottorato. Sono esempi di scuole di formazione la cui partecipazione è favorita: la Summer School della sezione metodologia dell’AIS il cui obiettivo è approfondire alcune tecniche innovative di ricerca sociale, l’apprendimento di competenze pratiche e permettere lo scambio con ricercatori esperti; la Summer School di Metodologia per la Ricerca Sociale dell’UniCal; AI-DLDA: International Summer School on Artificial Intelligence organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine; la PsyHuman Summer School promossa dall’Università di Trento; la Summer School in Digital Humanities dell’Università di Oxford; le Summer-Winter School dell’Università La Sapienza di Roma; la Summer School in Digital Humanities dell’Università di Modena e Reggio Emilia.